Al Chiostro dei Domenicani l’installazione site specific di Alessandra Bray e Marta Lagna
Per due giorni, il 30 novembre e l’1 dicembre, l’imponente navata sulla quale si aprono le camere del corpo centrale del boutique hotel del Chiostro dei Domenicani si è trasformata in un’emozionante galleria disegnata dai ricami luminosi delle lampade di Alessandra Bray e vestita dalle tele calligrafate di Marta Lagna. Un’installazione progettata proprio seguendo lo spazio e l’anima del luogo, per far immergere il visitatore in un’atmosfera rarefatta, sospesa tra buio e luce, silenzio e parola. A ispirare le artiste è stata la poesia “Si può, sai, stando qui” di Mariangela Gualtieri: i suoi versi sono diventati segno grafico decorativo per le tele di Marta Lagna, hanno guidato le mani di Alessandra Bray nella creazione delle sue opere in fragile e potente cartone e hanno trovato la voce e l’interpretazione della giovane attrice Maria Nicolì. “Luceverso. Il silenzio musicale delle cose”, titolo dell’installazione, è frutto dell’incontro di due originali personalità tra cui si è innescata la scintilla del cammino comune, che ha poi preso la forma suggestiva di un intreccio di proiezioni e forme poetiche, di pennellate decise e trame sottili, di versi scelti con cura ed esplosioni di luce: questa alchimia ha saputo catturare i sensi del pubblico, facendo vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente al Chiostro dei Domenicani, contenitore di eventi d’arte non convenzionali. Wine partner delle serate è stata l’Azienda Vitivinicola Marulli; i visitatori hanno potuto apprezzare, alla fine del percorso, un calice dei vini in degustazione: il rosso Capo Rotondo, il bianco Tinente Verdeca e il rosato Tenuta Paraida.